Recensione 42022 Hot Rod

Buongiorno ragassuoli! Oggi tanto per cambiare vi presento la mia prima recensione di un set technic! Magari puo' interessare a chi di voi non ha mai trattato questo goloso ed atipico tema! Trattasi della 42022, che ho acchiappato alla discreta cifra di € 21.59. Di listino verrebbe € 29.99, per un PPC di 7.24 €cent. Molto basso, ma si sa che per i technic il conto e' un po' fuorviante vista la notevole quantita' di pezzettini piccoli (i pin): dei 414 pezzi di questo set, infatti, oltre cento sono pin.

Vediamo subito cosa troviamo nella scatola:

I set technic hanno un range di pezzi abbastanza ridotto e schematizzato ( cosa che mi piace molto: pochi pezzi generici riutilizzati in mille modi ), per cui solitamente non ci sono moltissime sorprese. In questo caso pero' ne abbiamo diverse: prima di tutto, fa il suo trionfale ingresso nel mondo Technic il colore Medium Blue (OOOOHHH)! Onestamente sono un po' dubbioso di questa scelta: da un lato avere colori nuovi e' sempre un vantaggio, dall'altro i technic hanno sempre avuto una palette ristretta: principalmente rosso, giallo, blue e poco altro, puntanto piu' sui meccanismi che sull'estetica. Comunque, abbiamo due beam piegati e 4 pannelli, di cui due sono quelli di dimensioni piu' grandi.
Abbiamo poi delle nuove ruote, fresche di quest'anno che appaiono solo in altri due set technic, con un bel motivo fuoristrada, anche se restano abbastanza lisce.
Anche i secchi sono nuovi e anch'essi compaiono solo in due set abbastanza oscuri, in un Minecraft e nel Research Institute. Qui ne troviamo ben sei, possiamo fare scorta di questo pezzetto che sicuramente tornera' utile in mille occasioni (tipo come scarico di qualche astronave microscale!)

Iniziamo a costruire:

Il libretto presenta un gradevole sfondo blu uniforme e i canonici riquadri con i pezzi in scala 1:1 per controllare la corretta dimensione. Sappiate che se li usate siete automaticamente delle schiappe e che il vero costruttore technic riconosce le lunghezze ad occhi chiusi solo tastando i pezzi (si dice che i migliori ci riescano anche solo leccandoli).

Ecco le prime fasi della costruzione, gia' si vede dalle dimensioni che stiamo parlando di un veicolo non proprio piccolissimo. Si notano gia' due meccanismi: il primo e' un'asse che trasmette potenza per la lunghezza del mezzo e un'altro collegato alla ruota. Intuitivamente il secondo sara' collegato ai pistoni del motore, mentre il primo devo essere onesto, non avevo la minima idea di cosa fosse, arrivato qui. Lo sterzo mi sembrava strano, era posizionato un po' troppo corto (non avevo capito neanche da che parte fosse il davanti, onestamente). Voi avete capito di che si tratta?

Andando avanti, si aggiunge un altro pezzo al meccanismo ignoto, si vede che ora e' collegato a una levetta sul fianco del veicolo. Sempre piu' misterioso! A questo punto ero all'apice della curiosita' e quasi non stavo nella pelle (non e' vero).
Ma ecco che negli step successivi il mistero di chiarisce:

Si tratta proprio dello sterzo! c'e' un meccanismo molto particolare: tramite l'asse posteriore si comanda l'ingranaggio che agisce poi sulla levetta, la quale tira una barra attaccata a una delle due parti mobili dello sterzo. Ingegnoso, non mi pare di aver mai incontrato questo sistema di strerzo nei Technic. (Tra l'altro mi domando quante infinite varianti di sterzo si sono inventati nel corso degli anni).
Dopo lo sterzo e' la volta del blocco motore:

Ecco la meta' del blocco e l'albero a camme con i sei pistoncini. Dopo averlo infilato con attenzione, si puo' inserire l'altra meta' del blocco che chiude il tutto:

Ruotando l'asse nero sul davanti i pistoncini vanno su e giu! Questo meccanismo in generale mi ha un po' stufato nel senso che compare invariato in praticamente ogni set technic di dimensione media o superiore. Infatti possiedo non meno di una ventina di quei blocchetti porta-pistone che sono peraltro scarsamente riutilizzabili. D'altra parte finche' continuano a fare solo automobili non e' che si possa inventarsi cose nuove. Ad ogni modo devo dire che montarlo e azionarlo da sempre una sensazione di piacere.
Ed eccolo montato:

Si vedono peraltro gia' i sedili, i fari posteriori etc, insomma il modello inizia a riconoscersi.
Andando avanti con la costruzione, arriva un'altra sorpresa. Attaccando i pannelli posteriori si scopre la presenza di un altro meccanismo: un sistema di decapottamento (non so se e' il termine corretto) davvero sfizioso. Ecco come appare di norma, chiuso:

Agendo invece sulla rotellina che si intravede alla base della cabina, si fa leva sul posteriore che si alza, il tettuccio gira e gli va sotto, per poi essere ricoperto dai pannelli posteriori che tornano in posizione.

Visto che spiegare un movimento del genere e' difficile, come ho appena dimostrato, ho rubato questa gif da un sito a caso che dimostra il sistema in azione:

Bello no?

Fatto cio', siamo alla fine, attacchiamo le ruote ed ecco la macchinetta finita:

Notare gli stickers, con fiamme e teschi da veri duri!

Conclusioni

Per concludere, ho trovato questo set un po' difficoltoso da giudicare: ero partito gia' con l'idea di bocciarlo per una serie di motivi, poi questi motivi si sono rivelati del tutto infondati ma ne sono sopraggiunti altri.

Inizialmente ero convinto che si trattasse di un set "poco technic" per due motivi: primo e' che mi sembrava avesse poche funzioni, giusto lo sterzo e il motore (il minimo indispensabile) e secondo mi pareva un set troppo impegnato sul lato estetico: la griglia anteriore e i fari fatti con lego system, i tubi di scappamento, etc. Insomma va bene l'estetica ma la gente che ama i technic vuole le funzionalità (almeno, io le preferisco).

Invece le funzionalità ci sono: lo sterzo e' una nuova variante piu' complessa e c'e' anche il meccanismo di scapottamento che non avevo neanche notato (nonostante fosse chiaramente indicato sul davanti della scatola, sono proprio un fessacchiotto), e invece l'estetica mi ha un po' deluso: il modello mi ha dato l'idea di essere poco rifinito. Ad esempio sul davanti, sotto al motore e agli scarichi c'e' un sacco di spazio vuoto, ci si puo' mettere agevolmente il dito:

Anche la parte frontale del "parabrezza" presenta un'asse grigio piuttosto spoglio.
Insomma se vi piace il genere Hot Rod, sicuramente e' il set che fa per voi, altrimenti forse ce ne sono di piu' significativi.
Quanto al modello B, non l'ho montato per cui non vi so dire :)

VOTI:
Pezzi: 3.5/5 per un tecnic non c'e' male, nuove ruote e nuovi colori.
Minifigure: NA sigh, torneranno mai le "macrofig" technic? possiamo solo sperare :)
Costruzione: 4/5 abbastanza standard ma tutt'altro che spiacevole.
Modello: 3/5 Non mi convince del tutto l'estetica.
Giocabilita: 4/5 Niente male le tre funzionalità: sterzo, motore e scapottamento


Grazie alla prossima! :)

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