Recensione 70807 MetalBeard's Duel

Bene ragazzi, eccoci a un'altra recensione :) Questa volta tocca a Barbacciaio, nel set 70807 MetalBeard's Duel. Si tratta naturalmente di un personaggio del film The Lego Movie, se non lo avete visto vergognatevi e andate subito a vederlo da qualche parte! E' un film veramente piacevole anche per non-afol, a maggior ragione per gli appassionati lego e' un must.

Questo set viene €34.99, per circa 8,5 eurocent al pezzo, un buon prezzo. E' stato la mia scelta come premio per la competition di Maggio, nonostante fosse nella meta' bassa del range disponibile, perche' il set mi intrigava e avevo letto in giro qualche review positiva. Ne sara' valsa la pena? Scopriamolo orsu'!

La scatola contiene tre buste numerate (ricche di sottobustine) e un singolo libretto di istruzioni. Nella prima troviamo le minifig e il "micromanager", nelle altre due invece troviamo barbacciaio.

Vediamo le tre minifig:

Abbiamo Frank il caposquadra, uno scheletro-robot e un poliziotto-robot. Frank e' una variazione sul solito personaggio "operaio generico", col cappellino rosso che risale nientepopodimeno che al 1992. Sia il corpo che le gambe sono decorati, in particolare il corpo e' un po' curioso: sotto la giacca da lavoro spunta una canottiera rosa semi-trasparente :O Che si tratti della prima minifig gay della storia? La peluria che spunta dalla canottiera e il barbone arruffato sembrerebbero confermare quest'ipotesi. Del resto, come ci insegnano i Village People, il "construction worker" e' uno degli stereotipi chiave, insieme al poliziotto e al boscaiolo, della fantasia gay. Custodite quindi gelosamente questa minifig (peraltro esclusiva di questo set): potrebbe diventare un pezzo da collezione.
Lo scheletro robot e' invece uno normale scheletro in Medium Stone Gray, la cui testa e' decorata con un teschio metallico con gli occhi rossi davvero intimorente. Niente lascia intuire le preferenze sessuali di questa minifig.

L'ultimo invece e' il poliziotto-robot (poliziotto!). Si tratta di un'ottima minifig molto decorata: il torso rappresenta un giubbotto, presumibilmente di cuoio, pieno di grosse cerniere zip, mentre le gambe presentano due protezioni dotate di borchie e altre cinghie e zip. Poliziotto, borchie, zip, cuoio, cinghie: decisamente un'altra minifig gay.

Scherzi a parte, e' una minifig piacevolmente generica: basta sostituire la testa e le mani per avere un poliziotto-non-robot che farebbe la sua bella figura in qualsiasi diorama, gay o etero che sia. La testa, sempre robotica, ha uno sguardo un po' piu' tonto rispetto all'altro robot, mentre il casco presenta un piccolo emblema vagamente robotico, ma e' tanto piccolo da risultare inintelleggibile a media distanza.

Il retro delle due minifig non scheletriche e' anch'esso decorato.

Passiamo dunque alla costruzione del micromanager. Si tratta di un'esemplare dei robot che Lord Business usa per bloccare/uccidere/posizionare i suoi sudditi, robot che sono prodotti in varie forme (volanti, con gambe, con braccia, con ruote etc), ma tutti accumunati da un corpo cubico nero.

Se non sbaglio quello di questo set e' il piu' grande della serie, rivaleggiando in dimensioni con l'eponimo metalbeard.

Prima di costruire, vediamo un attimo cosa contiene di interessante la busta:

Niente di particolarmente eccitante: abbiamo svariati babybow in grigio scuro, un pezzo che ha fatto un'entrata dirompente: uscito da pochissimo e' gia' presente in decine e decine di set; poi abbiamo qualche brick in rosso trasparente, qualche variante di "snodo a scatto", in particolare le "prolunghe" quadrate e rotonde, queste ultime relativamente rare (compaiono in 14 set), rispetto ai due terminatori che invece sono comunissimi. Abbiamo poi qualche cornetto in metallic e poco altro.

La costruzione parte col corpo del micromanager, e fin dalle prime battute si viene a scoprire qualche playfeature, in questo caso due missili a scomparsa. Si tratta dei classici flick-fire che credo di aver incontrato in ogni singola recensione che ho fatto (incluse alcune non lego). Si evince gia' altresi' l'uso massiccio di componenti snot che conferiranno un gran dettaglio alle faccie del cubo.

Una cosa che mi ha stupito sono le istruzione, diversamente dal solito "un pezzo per pagina che riesce a costruirlo anche un deficiente", questa volta abbiamo anche sette o otto pezzi inseriti nello stesso step. Forse hanno avuto qualche difficolta' nel comprimere le due costruzioni su un singolo libretto.

Ecco il cubo quasi completo, col coperchio e la facciata tempestata di stud e hole su cui andranno installati alcuni dettagli.
Si costruisce poi la parte sottostante: si puo' notare come i "click hinge" che terranno le gambe sono montati su dei cardini orizzontali: questo permettera' di posizionare le gambe un po' divaricate, migliorando di molto il look del robot

Ed eccole qui le gambe, basate sui brick 1x4 con i click hinge. I piedi presentano un design originale con due "ditoni" a pinza. Bello anche il davanti del cubo, con un po' di greebling "tecnologico" di grande effetto.

E qui abbiamo il modello completo: le braccia sono convincenti, l'uso dell'ingranaggio come mani, accompagnato dai cornetti come dita, e' geniale e conferisce un aspetto minaccioso alla mano, sembra proprio un artiglio pronto a stritolare un... ehi cos'e' quello!?!

Vediamo cosa ci riserva la seconda busta:

Spicca subito l'unico pezzo esclusivo di questo set: la barba d'acciaio di barbacciaio. Si tratta di un plate 2x1 con uno stud centrale extra: interessante ma un po' troppo specifico per poter essere riutilizzato facilmente. Abbiamo poi un'ancora, tre catenelle, una cassa del tesoro, una tile 1x1 con una toppa disegnata, qualche pezzo in gold e qualche altro pezzo in dark orange, un colore che mi piace un sacco. Abbiamo poi un anello di cambio technic, una salsiccia (gnam), usata come interiora del pirata (bleah), e altre robettine.

La corstruzione parte dal busto del pirata meccanico:

A cui subito si attacca, insieme agli snodi per le braccia, il nuovo pezzo della barba

Ed ecco qui sotto che viene inserita anche la testa! Si tratta di una testa superbamente decorata, un'espressione davvero badass condita da una benda di metallo sull'occhio. Il copricapo poi e' stupendo, una feluca (credo) decorata col piu' classico simbolo piratesco: un tescho con sotto due ossa incrociate, solo che le ossa in questo caso sono due chiavi inglesi. Bellissimo! Le due catene poi migliorano ulteriormente il look.

Si passa poi alle gambe, completamente diverse l'una dall'altra. Una e' una gamba normale, decorata da mille pezzi buttati sembra un po' a caso, ma che invece contribuiscono non poco al look: sembrano esserci diverse bocche di cannone pronte a sparare sul piede e sulla coscia.

L'altra gamba invece rappresenta una "gamba di legno", infatti e' dritta e senza snodi, terminando in una punta. Ottimo l'uso del barile e dell'anello technic.

E si arriva cosi' all'ultima busta, che conterra' le braccia e il resto del corpo dell'automa. Ecco il contenuto di interesse:
Poco ma buono: abbiamo uno stupendo squalo (evvai, mi mancava ), un pappagallo, un utilissimo "fumo/palline di gelato", due bandiere, due rarissime "chiavi di ricarica", presenti finora soltanto in una minifig serie 11. Completano la selezione due cannoni (per chi non li ha mai avuti: sparano davvero!), uno spadone bionicle, un timone e un bastoncino lunghissimo (e' un termine tecnico).

Con questa busta si completano le braccia, le spalline, la ciminiera e una specie di albero maestro. Ecco il modello completo:

come si vede le braccia sono ancora piu' diverse tra loro e folli delle gambe. Una presenta una mano e uno squalo agganciato all'avambraccio (!!). L'altra invece e' dotata di due cannoni e di un timone attaccato sul retro. Ho trovato molto stilose le spalline, col mix di pezzi color oro e rosso bordeaux, molto raffinati, e gli ingranaggi usati come decorazioni.

Un'altra angolazione:

E il retro:

dove vediamo l'albero maestro e uno spadone, che trova il suo posto agganciato a una clip sulla schiena, come fosse a tracolla. Forte. La ciminiera fumante dona un tocco steampunk al modello.

Ed ecco i due robottoni che si fronteggiano:

Lo spadone puo' (a fatica) essere impugnato dalla mano destra.

In conclusione, sono molto soddisfatto di questo set, anche se permane qualche piccola perplessita' su alcune scelte. Il micromanager e' davvero ben fatto, il look ricorda per certi versi le sentinelle di matrix, ma con un suo fascino particolare. Spicca lo stile delle gambe e anche i braccini, sottili e dinoccolati, danno il loro contributo all'aspetto minaccioso del robot. Davvero, data l'idea di mettere gambe e braccia a un cubo, credo che meglio di cosi' non si poteva fare.

Quanto a metalbeard, anche qui abbiamo un modello bellissimo. E' volontariamente un guazzabuglio di pezzi "marinari" messi insieme apparentemente alla rinfusa, pero' l'effetto finale e' piacevole, il corpo e' molto ben proporzionato (specialmente il torace) e anche lo schema colori e' azzeccato, marrone e grigio con una spruzzatina d'oro qua e la.

Come aspetto negativo, devo dire che a volte e' un po' troppo confusionario. Passi l'ancora alla gamba, l'albero maestro sulla schiena, ma il timone sul braccio e' veramente insalvabile: sembra attaccato li tanto per riempire e dona veramente poco al modello. Certo, come altri set Movie, e' volutamente un modello costruito con pezzi che non centrano nulla (vedi l'aereo/kebabbaro o il biplano/saloon), il che e' uno degli aspetti che ho piu' apprezzato della serie (rispecchiano in pieno la fantasiosa creativita' che i lego permettono), pero' questo set sembra aver leggermente passato il limite. Ma solo leggermente eh!

La posabilita' in generale e' sufficiente ma non ottima: la gamba rigida rende difficile posare le gambe e anche le braccia, pur snodate, soffrono l'intrigo di tutte le robe che hanno attaccate.

Ad ogni modo, come dicevo, e' un set soddisfacente sotto tutti i punti di vista. Tra l'altro, a quanto ho potuto vedere, il set (cosi' come gli altri tratti dal film) e' esattamente identico a quello presentato nella pellicola. Tanto di cappello ai designer dunque, che oltre ai normali, gia' pesanti vincoli qualitativi a cui sono sottoposti i set Lego, hanno dovuto tener conto pure delle necessita' di regia.

VOTI:

Pezzi: 4/5 una discreta selezione, con qualche utile pezzo navale.

Minifigure 4/5 tre minifig dalle variegate preferenze sessuali e ottimamente decorate.

Costruzione 4.5/5 l'unica ripetitivita' sono le gambe e le braccia del micromanager, per il resto e' una costruzione divertente e coinvolgente.

Modello 4/5 Qualche difettuccio forse, ma verdetto positivo!

Giocabilita 4.5/5 Due modelli da far combattere, missili, posabilita', tre minifig, due cannoni.. ce n'e' per tutti i gusti!

Bene ora l'orsetto rompipalle mi ha davvero stufato. Credo che una palla di cannone a distanza ravvicinata sia il minimo che si possa fare:

Saluti alla prossim

Recensione 79011 Dol Guldur Ambush

Ed eccoci qui per una nuova entusiasmante recensione, questa volta, per il tema The Hobbit, tocca al set 79011 Dol Guldur Ambush!

Il set costa di listino €26.99, che per 217 pezzi fanno 12,4 centesimi al pezzo, prezzo che sente evidentemente il peso della licenza.

Apriamo senza indugio la scatola, e vediamo il contenuto:

Troviamo due buste non numerate e le istruzioni (facilmente spiegazzate in quanto buttate dentro senza supporto alcuno). Salta subito all'occhio una caratteristica che ho notato spesso in questo tema: il range di colori in stile natura morta. Marrone, grigio e nero la fanno abbondantemente da padroni, con qualche tocco di arancione scuro. Decisamente autunnale. Non che la cosa mi dispiaccia, trovo che l'effetto sia appropriato, e mi ricorda i belissimi colori del set 79006 The Council of Elrond.
Vi metto in guardia sul libretto: le istruzioni sono stampate su una specie di azzurro che sembra sporco. Quindi evitate di spaventarmi come me ("merda ho sporcato le istruzioni!") :P

Aperte le buste, la prima cosa che il libretto ci fa costruire sono le minifig:

Abbiamo due orchi e una rappresentazione di Beorn (unica di questo set), una figura fiabesca e un po' mistica, in grado di trasformarsi in orso (stavolta, tanto per cambiare, sono informato sull'argomento avendo letto il libro). Per molti questa minifig rappresentera' il pezzo forte dell'intero set, essendo per l'appunto in esclusiva e trattandosi di un personaggio bizzarro e molto amato. Le minifig sono tutte e tre superbe, ottimi colori, decorazioni dettagliatissime che continuano anche sulle gambe, e ampiamente riutilizzabili (quelle degli orchi sembrano pregare di essere reciclate in qualche diorama di barbari). Le teste degli orchi sono adeguatamente spaventose e di un bel colore e anche le spalline che ci vengono date sono piacevolmente badass. Quanto a Beorn, purtroppo devo annunciare che la testa e' un pezzo unico, quindi se speravate di riutilizzare la folta chioma, temo resterete delusi. Non so il perche' di questa scelta, visto che, a giudicare dalla geometria, sarebbe stato possibile creare un mold da infilare in una testa normale. Un vero peccato, un'acconciatura cosi' originale sarebbe stata utile (per esempio per fare un barbone in un diorama city). A parte cio', anche Beorn e' fatto benissimo col suo vestito e la cintura di corda che viene ripresa nella gamba.
Anche il retro dei torsi e' decorato:

Qui vediamo invece il retro ignudo, si puo' notare come le teste degli orchi siano decorate con qualche pelo e delle macchie sullo scalpo. Che disgustoso tocco di classe. Potete vedere anche la testa tutta d'un pezzo di Beorn.
Bene allora passiamo ai mattoncini! Non c'e' niente di unico in questo set: quasi tutti i pezzi sono abbondantemente comuni, pure i cornetti in medium dark flesh, che pensavo fossero unici di questo set compaiono invece anche in un altro (sempre hobbit).

Allora, oltre alle gia' citate lame, abbiamo di bello i due tile rotondi 2x2 col buco in mezzo, nuovi di questi ultimi anni e utilissimi, qualche ramaglia in rosso scuro e marrone, i brick 2x1 coi mattoni, sempre utilissimi e mai abbastanza, tre brick 2x1xAltissimo, due catapulte (pezzo davvero poco versatile), due "denti" technic e qualche altra robetta. Le due fiammelle piccole danno l'unico tocco di colore dell'intero set.
Bene, si parte con la costruzione! La prima cosa che si monta e' la doppia catapulta:

Un sottomodello semplicissimo e quasi indegno di nota, se non per le ruote in flat silver. Potete giocare a lanciare i brick round 1x1 perdendoli inesorabilmente sotto al divano.
Fatto quello, si costruisce il pezzo forte del set, cioe' un pezzo di scenografia con un bel portale. La costruzione parte unendo uno strato di plate nere con un po' di bricks e slopes che iniziano a dare forma al terreno:

Successivamente il modello si alza grazie ai brick lunghissimi e ai brick 1x1 con stud neri, che preparano la strada per una spruzzatina di SNOT. Di questi brick ce ne sono addirittura 20, utilizzati in vari modi nel set.

Dopodiche', si piazza il tronco dell'albero incastonato nella roccia e due turntable che introducono la prima play feature del set:

Quale sara' questa play feature? Vediamo subito:

Si tratta di due stupende colonne girevoli con delle armi attaccate: una presenta due asce, l'altra un enorme martellone, reso molto bene da altri sei brick 1x1 con stud. Le due colonne si montano sui turntable e sono fissate sopra grazie a un plate con i buchi. Le due tile rotonde col buco permettono di ruotare la colonna, mentre i denti technic fungono da maniglie per attivare il meccanismo:

Trovo molto gradevole questo meccanismo, mi ricorda i dungeon dei piu' classici videogiochi. Inoltre si trae notevole soddisfazione nell'utilizzo, specialmente il martellone, specialmente mettendo una minifig in mezzo.
Continuando la costruzione, le due parti si congiungono in centro formando un arco. Adoro quando succede questo: arrivi a un certo punto che hai tutti i brick in fila, ma attaccati precariamente e disallineati:

e poi bam,

cali sopra un plate lunghissimo che sistema ogni cosa e rende solida la struttura. Che grande soddisfazione, e' una sorta metafora consolatrice su come ordine e stabilità possano essere imposti sul caos, nei Lego cosi' come nella vita (ma che cazzo sto scrivendo?).
Andando avanti si finisce di decorare il modello con le quattro lame, il fogliame e un po' di merli semidistrutti nella parte alta:

Per concludere si monta il lato esterno del modello, una sorta di continuazione della montagna:

che presenta la seconda play feature:

La montagna infatti si apre per rivelare dei temibilissimi...

Flick-fire missile :fp__picard-facepalm.jpg: Sul serio, sono riusciti a inserire gli odiati missiletti anche in un set Hobbit. Ma dico, si puo'?
Vabbe' lasciamo perdere, ecco invece una visuale di lato, che rende l'idea dell'effetto "roccioso" della costruzione :

e infine la scena completa

Con un orco intento a prendere ripetutamente martellate sulle gengive, Beorn che scruta l'orizzonte e l'altro orco pronto alla catapulta. Si puo' vedere che sono inclusi anche due teschi, che non hanno una collocazione predefinita e potete metterli dove volete.


Tirando le somme, si tratta di un buon set che non restera' certo impresso nella storia, ma che presenta un paio di simpatiche play feature e delle minifig ottime. Il prezzo e' altino, se rapportato ai contenuti, e come parti siamo davvero su materiale standard. Certo, grigio e marrone sono colori utilissimi, ma insomma. Consiglio questo set solo ai completisti dello Hobbit, o a chi cerca Beorn o gli orchi, o a chi ha un disperato bisogno di brick e slope grigi. A meno che non lo troviate in forte sconto, ovviamente.


VOTI:
Pezzi: 2.5/5 C'e' poco di cui entusiasmarsi.
Minifigure 4/5 Tre minifig ottime e l'esclusivo Beorn rendono questo set appetitoso.
Costruzione 2.5/5 Abbastanza banale, si salvano giusto i cardini delle colonne, resi con un mix di turntable e technic.
Modello 4/5 Fa la sua figura, starebbe bene in un bel diorama
Giocabilita 4/5 Due playfeature, tre minifig, e la catapulta. Date le dimensioni del set, non si puo' chiedere di piu'.

Questa volta ho avuto il tempo di fare un modello alternativo, e quindi ecco a voi, in esclusiva per il Lego Forum, l'astronave degli orchi (orconave?) !!

Astronave! Astronave! ASTRONAVE!!

Vabbe', grazie per l'attenzione, la review finisce qui.. con 22 foto per un set da meno di 30 euro ho battuto il mio record di prolissita'!
Alla prossima review :)